All’inizio di novembre sono stati presentati i primi reclami contro aziende tedesche per presunte violazioni della legge tedesca sugli obblighi di due diligence nelle catene di fornitura, il cosiddetto Lieferkettensorgfaltspflichtengesetz o più brevemente Lieferkettengesetz.

A distanza di appena 10 mesi dall’entrata in vigore della nuova legge in Germania sono stati presentati i primi reclami per presunte violazioni contro due colossi della distribuzione alimentare, i gruppi REWE e Edeka, quest’ultima grande e storica società di supermercati con più di 4.000 negozi. Oggetto dei reclami è la collaborazione delle due aziende con fornitori in Ecuador e in Costa Rica che, secondo i promotori, violerebbero i diritti umani pagando ai lavoratori delle piantagioni di banane e ananas stipendi molto bassi, costringendoli altresì a lavorare anche durante il trattamento con i pesticidi.

Tra coloro che hanno promosso i reclami vi sono sindacati, ma anche l’OXFAM, Misereor (l’organizzazione dei vescovi cattolici tedeschi per la cooperazione allo sviluppo) e lo European Center for Constitutional and Human Rights.

Il BAFA, l’autorità tedesca per il controllo del rispetto della legge, ha avviato le dovute indagini che potrebbero comportare per le due aziende sanzioni fino a 8 milioni di Euro o fino al 2% del proprio fatturato annuale.

Le procedure avviate dai predetti reclami sono considerate anche un test per il buon funzionamento della nuova normativa. Ricordiamo che la legge per l’anno in corso si applica solo alle aziende con almeno 3.000 dipendenti in Germania, mentre dal 1° gennaio 2024 si applicherà anche alle aziende con almeno 1.000 dipendenti, coinvolgendo quindi anche i numerosi fornitori italiani di queste aziende.