Risponde l’Avv. Claudio Cocuzza.

Perché hai deciso di diventare avvocato?

All’inizio non avevo deciso di diventare avvocato: in realtà spesso è la vita che decide per te. Ho fatto giurisprudenza e quando ho cominciato a guardarmi intorno mi sono reso conto che la professione dell’avvocato era la più interessante che potessi intraprendere. Ti consente di vedere il mondo muoversi mentre tu interagisci con gli attori economici e privati nei momenti essenziali della loro vita: quando comprano, ancora quando vendono, quando si sposano o divorziano, quando muoiono e quando nascono. In questi momenti l’avvocato è presente: aiuta, assiste e consiglia. Quindi ho capito di voler diventare avvocato quando ho realizzato che era un mestiere meraviglioso.

La volta in cui hai riportato un successo professionale del quale sei particolarmente orgoglioso è stato quando…

Quando passo a Milano in Piazza Liberty e vedo come quel tessuto urbano è stato rivisitato e trasformato, avendo con lo studio partecipato a questa trasformazione, ne sono particolarmente orgoglioso. La fontana dell’ingresso del negozio “Apple” e il portale di vetro mi ricordano come noi siamo stati coinvolti nel complesso percorso di trasformazione della Piazza e di inserimento al suo interno di un negozio iconico.

Cosa fai nel tempo libero (sempre che tu ne abbia…)?

Nuoto e leggo libri, naturalmente le due cose non insieme!

Se tu avessi possibilità di utilizzare un tuo avatar per le tue attività quotidiane, quali commissioni gli avresti affidato?

Non voglio avere un avatar, preferisco sbrigare da me le mie commissioni!

Quali sono i tuoi pittori preferiti?

Piero della Francesca. Era un genio non solo della pittura, ma anche della matematica.

Quali sono i tuoi scrittori preferiti?

Lev Tolstoj, “Guerra e pace” è il suo romanzo più bello mai scritto; ed Elsa Morante, la più grande scrittrice italiana del dopoguerra.

Quali sono i tuoi musicisti preferiti?

Carlo Gesualdo, noto anche come Gesualdo da Venosa, perché è stato un precursore della musica contemporanea. Ha avuto una vita complicatissima: è anche conosciuto per l’omicidio della sua prima moglie! Un altro mio musicista preferito è Johann Sebastian Bach. Ci ha lasciato un’eredità culturale immensa.

Hai un tuo motto?

“Se ‘un si va, ‘un si vede!” – come dicono in Toscana – e il suo equivalente in inglese “Nothing ventured, nothing gained!”.

Quali sono le qualità che apprezzi in una persona?

L’onestà e l’ironia.