Negozi e affitti in tempi di Covid-19. L’Avvocato Alessandro Barzaghi, intervistato da FASHION Magazine, lancia alcune proposte per trovare soluzioni concrete, a cominciare dal rimodulare la parte variabile e il minimo garantito.
Quanto dovremmo aspettare per assistere alla riapertura dei negozi? E in quanto tempo si ristabiliranno del tutto i normali flussi commerciali? Domande che grandi e piccole realtà della moda con punti vendita si stanno ponendo e alle quali, naturalmente, è difficile rispondere.
Il decreto Cura Italia riconosce a botteghe e negozi un credito d’imposta del 60% sui canoni del mese di marzo, ma solo per contratti di locazione immobiliare e categoria catastale C1. Invece esclude l’applicabilità ai contratti di affitto di ramo d’azienda utilizzati dai centri commerciali nei confronti dei commercianti.
Il muro contro muro tra tenant e proprietari degli immobili è lo scenario da evitare: servirà un confronto tra le parti, anche perché superata la disputa sul pagamento dei canoni durante la fase di chiusura, si aprirà lo scenario post Covid-19 per quanto riguarda gli affitti, quando difficilmente i negozi avranno gli stessi flussi di clientela precedenti l’esplosione della pandemia e quindi anche i fatturati dovranno essere riconsiderati.