La Corte di cassazione francese precisa che una modifica rilevante dei fattori locali di commercialità costituisce un motivo valido di “déplafonnement” del canone al rinnovo, purché essa sia idonea ad avere un’incidenza favorevole sull’attività esercitata dal conduttore, a prescindere dal fatto che tale incidenza si sia o meno concretamente realizzata.
Nel caso di specie, una società conduttrice in procedura di salvaguardia (“procédure de sauvegarde”) contestava il nuovo canone fissato al momento del rinnovo e chiedeva la restituzione dei presunti “sovracanoni” versati.
La Corte di cassazione francese respinge tali richieste: non è necessario dimostrare un’incidenza reale sull’attività commerciale esercitata, è sufficiente che la modifica dei fattori locali possa ragionevolmente avere un’influenza positiva. Così, conformemente agli articoli L. 145-34 e R. 145-6 del Code de commerce, non occorre provare un impatto concreto sull’attività: il semplice potenziale di un impatto favorevole basta a giustificare lo sblocco del canone.