Come cambia il retail nelle città italiane.

Il mercato del retail urbano in Italia si muove lungo due direttrici molto diverse:

🔹 Nelle high street (le vie iconiche delle grandi città) gli investimenti si concentrano su location prestigiose, con affitti elevati, rendimenti più bassi ma rischi contenuti. L’obiettivo? Stabilità, visibilità e brand positioning, soprattutto per i player del lusso e per gli investitori istituzionali.

🔹 Nei mercati secondari, invece, si aprono opportunità di rigenerazione urbana, investimenti più flessibili e concept innovativi: spazi mixed-use che integrano retail, food & beverage, coworking e servizi.
Serve una visione a lungo termine, profonda conoscenza del territorio e una maggiore capacità di gestione del rischio.

📌 Ma attenzione: ogni contesto ha le sue criticità legali e contrattuali, solo per citarne alcune:
– due diligence legale e tecnica
– vincoli di destinazione d’uso e orari di apertura
– canone, durata e flessibilità dei contratti
– indennità di fine locazione

In questo breve video, registrato per il Quotidiano Immobiliare Trends, il nostro Pietro Minaudo esplora le sfide e le opportunità nei due scenari, evidenziando gli aspetti strategici e legali che incidono sulle scelte di investitori e operatori del settore.

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