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Per Carrefour, la sostenibilità è elemento centrale della nostra missione aziendale. Il nostro purpose, la nostra ‘raison d’être’, è favorire la transizione alimentare per tutti. Questo significa costruire un modello d’impresa basato su criteri di sostenibilità, per portare cibo sano, sostenibile, di qualità e accessibile al maggior numero possibile di persone.

Questa missione si traduce in strategie commerciali orientate alla vendita di prodotti sostenibili, alla promozione di modelli di consumo responsabili e alla diffusione di stili alimentari più consapevoli. La sostenibilità è quindi un vero e proprio driver di performance economica per Carrefour.

Un dato concreto: abbiamo un obiettivo di vendere 8 miliardi di euro di prodotti certificati sostenibili entro il 2026. Questo include prodotti biologici, plant-based, pesce con certificazioni di sostenibilità, nonché iniziative per contrastare la deforestazione.

Inoltre, l’attenzione alla sostenibilità ci ha portato a investire molto nell’efficientamento dei processi e nella riduzione degli sprechi. Questo ha un impatto economico positivo perché riduce le differenze inventariali e migliora la gestione delle scorte, generando al contempo benefici sociali e ambientali. Anche l’adozione di tecnologie avanzate per ottimizzare gli ordini e gli inventari contribuisce sia alla performance economica sia alla riduzione degli impatti ambientali.

Uno degli investimenti più significativi è stato il rilancio della campagna ‘Act for Food’, una strategia commerciale e di comunicazione che rappresenta la nostra visione della transizione alimentare.

Con questo progetto, vogliamo rendere più evidente ai consumatori il valore della sostenibilità nei prodotti che acquistano, puntando in particolare sulla private label e su prezzi accessibili. Un focus importante è stato l’approvvigionamento locale: oltre l’80% dei prodotti a marchio Carrefour in Italia proviene da fornitori locali. Inoltre, abbiamo puntato sulla nostra linea Filiera Qualità Carrefour, evidenziando che tutta la frutta e verdura a marchio proviene da produttori italiani, così come orate e branzini e carni da allevamenti italiani E anche sul bio, con l’offerta di 50 prodotti biologici a meno di 1 euro.

L’obiettivo non è solo garantire standard elevati di gusto, qualità e sostenibilità, ma anche offrire trasparenza e convenienza ai clienti, nonchè valorizzare il lavoro dei nostri fornitori.

Dal punto di vista dei risultati, misuriamo sia le vendite sia la percezione dei consumatori riguardo il nostro impegno per la sostenibilità. Grazie a questa iniziativa, la percezione del nostro impegno per la sostenibilità è migliorata, con un impatto positivo sulla nostra reputazione e sulla fedeltà dei clienti. Per misurare i progressi, utilizziamo il CSR Food Transition Index, un sistema di indicatori che valuta la nostra performance sostenibile. Questo framework ci permette di fissare gli obiettivi e monitorare i risultati su base trimestrale e annuale, con KPI comparabili a quelli finanziari.

Siamo soddisfatti dei progressi compiuti, ma siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo. Abbiamo già raggiunto molti dei nostri obiettivi iniziali, il che ci impone di rivedere le nostre ambizioni e alzare ulteriormente l’asticella.

Ad esempio, nel 2024 abbiamo raggiunto un livello del 111% nel nostro CSR Index, superando i target previsti su molti aspetti, come la riduzione degli sprechi alimentari e il packaging sostenibile. Ma vogliamo continuare a migliorare, in particolare sulle emissioni di carbonio e sull’inclusione lavorativa: un nostro obiettivo riguarda, in particolare, una maggiore integrazione di persone con disabilità.

Un passaggio fondamentale per noi è stato diventare Società Benefit nel 2023, formalizzando il nostro impegno nella nostra governance aziendale e pubblicando una Relazione di Impatto annuale. Questo ci ha permesso di strutturare meglio il nostro approccio alla sostenibilità, integrando KPI specifici e piani d’azione concreti.

La sfida principale è il cambiamento culturale. I nostri vertici aziendali sono fortemente impegnati sulla sostenibilità, e questo è un elemento imprescindibile, ma è fondamentale coinvolgere tutti i livelli dell’organizzazione, come anche i partner chiave, a partire da fornitori e franchisee

In questo senso, uno degli aspetti più difficili è far comprendere che business e sostenibilità non sono tra loro in contrapposizione, anzi: camminano insieme, di pari passo. Talvolta le persone li percepiscono, invece, come obiettivi definiti e imposti dall’alto e faticano a coglierne l’impatto positivo a lungo termine.

Per questo l’investimento in comunicazione interna e formazione non si deve fermare mai per riuscire a creare una cultura della sostenibilità solida e diffusa.

Il nostro successo più grande? L’aver trasformato la sostenibilità in un pilastro strategico riconosciuto in tutta l’azienda. Oggi non è più solo un tema di discussione, ma un elemento concreto che guida le decisioni quotidiane del nostro business.

Siamo in un momento cruciale. Il settore Retail sta attraversando una fase di trasformazione. Fino a poco tempo fa si dava per scontato che i consumatori fossero sempre più orientati verso scelte sostenibili. Oggi, con l’incertezza economica globale, è difficile prevedere come evolveranno le preferenze dei clienti.

Ma credo che nel lungo periodo la sostenibilità diventerà un prerequisito: il consumatore si aspetta che i prodotti siano sostenibili per definizione, senza necessariamente essere disposto a pagare di più per questo.

Le aziende dovranno quindi trovare il modo di integrare sempre più la sostenibilità nel loro processo di creazione di valore: questo potrà portare alla nascita anche di nuovi modelli di business più efficienti e responsabili.

La normativa finora ha introdotto logiche sempre più stringenti in questo senso, che impongono alle grandi aziende di adottare standard di sostenibilità più elevati. Potrebbe essere un’opportunità per innovare e migliorare i processi aziendali.

Direi lungimiranza. Credo fermamente che il valore si costruisca nel lungo periodo. Investire in sostenibilità oggi significa garantire il futuro del nostro business, della nostra comunità e del nostro pianeta. Non è solo una questione di responsabilità sociale, ma anche di sopravvivenza e competitività. Le aziende che capiscono questo saranno quelle che riusciranno a prosperare nei prossimi decenni.